Sai, dovremmo dividere i treni con vagoni a tema.
Un vagone per parlare, un vagone per leggere, un vagone per guardarsi
Sì. Guardarsi.
Come si guarda un tramonto o una bella sensazione del tempo che passa in espressioni sconosciute ed eterne,
perchè non le rivedremo più.
L'eternità è non vederci più.
Ho appena trovato ne La montagna incantata di Thomas Mann un pensiero assurdamente affine alle mie ultime parole: Chiudiamo, suvvia, gli occhi, al riparo dell'eternità!
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