sabato 13 settembre 2014

fuochi d'artificio autunnali

A diciotto anni, mi sono innamorata di Michelangelo Buonarroti e di Charles Baudelaire.
   Come non ci si può innamorare di Michelangelo. Come non ci si può innamorare di Charles. Michelangelo lo Ami tutto. Charles lo Ami tutto. Una pennellata, una scalpellata, una botta d'inchiostro; e tutto diviene sangue, nuovo, per Noi. Con Lui ti ritrovi tra una drappeggio, e capisci di amare un drappeggio. Lui, sono loro nella mia mente. A breve racconterò il perché due persone totalmente distanti divengono monade, ma ora devo farmi respirare, devo fare aspettare, i miei pensieri, già troppo saturi devono andare a ripescare i momenti che sono momenti di per sempre, nella mia durata reale, non calcolabile matematicamente, Bergson -ti ci voglio portare con me.
   Mi pare un Buongiorno. Sono ancora qua distante, e Amo ancora. I miei per Sempre.
Buongiorno!
   Fuochi d'artificio autunnali.
Michelangelo ha creato le Tombe Medicee. Aurora Crepuscolo Giorno, e Notte. E Notte.
Per Notte, Michelangelo, ha usato un marmo differente da Aurora Crepuscolo Giorno.
   Un marmo più Bianco. Voleva conferirLe il pallore Lunare.
Opera d'Arte concettuale da far rabbrividire i nostri contemporanei. Michelangelo mi ha fatto amare l'arte contemporanea. Ho sempre pensato a la Notte come Prima-Vera Opera d'Arte Concettuale.            Pallore Lunare.
Ho passato tutti i miei San Valentino da sola -tranne uno con una rosa aulente -in vino.
Uno dei miei San Valentino Migliori, sola, ho messo una sottoveste nera in pizzo, e ho letto fiori malsani. La Maschera.
 
La Maschera
Statua allegorica di gusto rinascimentale
                                             A Ernest Cristhophe, scultore.

Guarda che tesoro di grazie fiorentine!
In quel corpo tutte curve e muscoli
abbondano, divine sorelle, Forza ed Eleganza.
Che gran pezzo di donna! Che portento!
Ma è fatta per troneggiare su letti sontuosi,
per allietare i piaceri d'un principe o d'un papa!

-Quel sorriso fine e voluttuoso, poi,
dove la Fatuità effonde la sua estasi;
e quel lungo sguardo sornione, languido e beffardo?
E quel viso vezzoso, tutto raccolto in veli?
Ogni suo tratto dice con aria di trionfo:
"La Voluttà mi chiama e l'Amore m'incorona!".
Quale fascino eccitante dà la gentilezza
a una creatura piena di tanta maestà!
Suvvia, giriamo intorno a questa bellezza!

Ma è una bestemmia d'arte! Una sorpresa fatale!
La donna ha un corpo divino, promette felicità,
e, guarda là, finisce a un mostro a due teste!

-Ma quel viso illuminato da una squisita smorfia
è una maschera allora, tutta una messa in scena!
La vera testa è quella contratta atrocemente!
La faccia genuina è questa
rovesciata a ridosso di quella che mente!
Povera gran bellezza! Il fiume magnifico
delle tue lacrime fluisce  nel mio cuore turbato,
m'inebria la tua menzogna e l'anima beve
ai flutti che il Dolore fa sgorgare dai tuoi occhi!

-Ma perché piange? Lei, perfetta bellezza
che ridurrebbe vinto ai suoi piedi il genere umano!
Che male misterioso rode quel suo fianco d'atleta?

-Insensato! Lei piange perché ha vissuto
e perché vive! Ma quello che deplora soprattutto,
ciò che fino ai ginocchi la fa fremere,
è che domani, sì, bisogna vivere ancora!
Domani, dopodomani e sempre! - Come noi!

(Vabbè.. Maledetta Torre di Babele che non me la lascia, non ce la lascia nel suo linguaggio Madre, Universale)
Questa è una mia supposizione. Perché, questa Poesia di Baudelaire, non ricorda la Notte di Michelangelo? -avevo detto che non avrei fatto più domande, chiedo umilmente PerDono.
   Mi piace pensare alla notte così;
Domani, dopodomani e sempre! - Come noi!





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