giovedì 23 gennaio 2014

Tu non dici mai il mio nome

<<Tu non pronunci mai il mio nome>> disse la piccola chioccia, per metà verde e metà marrone, alla foglia.
Allora la foglia con un colpo di vento tornò indietro, si riattaccò all'albero -che l'aveva lasciata.
   Chiese perdono all'albero di cotanta tracotanza; ma doveva allontanarsi da quell'essere che possedeva estate e inverno, tutto nella sua piccola presenza, doveva aspettare il prossimo colpo di vento per poterla chiAmare.
Pronunciare il suo nome, richiamarla a sé, e farla nutrire di sé.
   ChiAmarla con il suo nome, muovendosi per fare il suo rumore. I nomi sono rumori.

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