martedì 3 dicembre 2013

Un cane che si morde la coda

Pare difficilissimo dare credibilitá al Sentimento di qualcuno, quando giá i tuoi pregiudizi lo hanno reso un'immagine del tuo sentire. Non riuscire ad andare al di lá del proprio sentire non è sensibilitá, ma la sensibilitá è sentire.
Un cane che si morde la coda; è ironico e al contempo suscita in noi tenerezza.
Il dizionario propone una nozione di 'sentimento' confusa, sfuggevole poiché modificata nei secoli dalle varie sensibilità. Sentimento, dal latino medioevale, ha la stessa radice di sentire: questa dualitá semantica è alla base di frequenti incomprensioni. Nel passato, la parola sentimento definiva ciò che noi, oggi, definiamo sensi, la capacità di percepire sensazioni (senza azioni) fisiche. Ancora all'inizio dell'Ottocento, Leopardi chiamava 'sentimenti principali' le facoltà del vedere  e di udire.  Sentimento era anche la capacità d'intendere, la comprensione di ragionamenti, segni e simboli. Sentire è ricevere un'impressione attraverso i sensi, tuttavia, ai giorni nostri, il sentimento non è più una percezione fisica o uno strumento di comPrensione, bensì uno stato d'animo contrapposto alla ragione. Sentimento passa cosí dalla sfera delle percezioni a quelle delle emozioni: sinestesie, slittamenti di significato da considerare.
Perdere i sentimenti è entrare in agonia.

Nessun commento:

Posta un commento