venerdì 26 dicembre 2014

I tuoi calzini Blu

Stasera ceniamo. Hai detto.
Di Baci. Risposi.
Stasera, di baci, allora, ceniamo. Pensai.
No. Hai detto.
   Nel taschino interno del cappotto, tanto talmente piccola volevo essere. Di Grazia, volevo stare, tra il profumo dei miei vestiti puliti, la seconda esistenza del prolungamento della mia pelle - chiamavo i miei vestiti - e il prolungamento della tua, pelle - che poi mi piaceva il tuo maglione, l'ho detto , hai sorriso.
   Sono caduta, come Eva, per terra dal paradiso, e mi sono vergognata come lei. Ma a differenza sua ho l'omphalos.
   Un sogno, ti ha sognato. Era un sogno. Ma l'immagine che non riesco a togliermi dalla testa: i tuoi calzini Blu. E tu non dici mai il mio nome, ma non sei una foglia e non sono una lumaca. Rumori Blu. Umori Blu. Calzini Blu. Esco di casa e guardo il cielo. Tu non ci sei.

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